Mia sorella è figlia unica

Quando scrissi questo pezzo decisi di lasciarlo anonimo, come fosse una serie di “impressioni”. Sono tutti eventi accaduti davvero, le storie delle donne che mi circondano e la mia. Oggi cerco di restituire un’identità a quelle voci.

Clara Francesca Canova
3 min readMar 17, 2021

Mia sorella è figlia unica perché per mesi non ha avuto il coraggio di dire che il suo ex la perseguitava. (Clara, avevo 30 anni)

Mia sorella è figlia unica perché quando ha detto al lavoro che è lesbica l’hanno licenziata. (V. 29 anni)

Mia sorella è figlia unica perché è una partita IVA e sono settimane che non lavora. (S. 34 anni)

Mia sorella è figlia unica perché tutti i giorni in ufficio è l’unica donna. (V. 26 anni)

Mia sorella è figlia unica perché il suo uomo si vantava di “aver guarito la bisex”. (G. 21 anni)

Mia sorella è figlia unica perché solo ora che ha lasciato casa sua e vive nascosta si sente al sicuro da suo marito. (A. 33 anni)

Mia sorella è figlia unica perché tutte le mattine prima di andare in studio deve controllare che i suoi vestiti non siano troppo “provocanti”. (L. 29 anni)

Mia sorella è figlia unica perché ha detto di no ad un uomo e ora è “pazza”, “troia”, “frigida”, “stronza”. (Va beh, questa è successa talmente tante volte che non ricordo più la prima)

Mia sorella è figlia unica perché quando è rimasta incinta ha dovuto lasciare il lavoro. (E. 35 anni)

Mia sorella è figlia unica perché a 25 anni si sente già troppo vecchia per trovare un lavoro. (G. 25 anni)

Mia sorella è figlia unica perché quando ha confessato di aver sposato un uomo africano senza il permesso della famiglia, l’hanno cacciata di casa. (A. 27 anni)

Mia sorella è figlia unica perché per laurearsi si è riempita di debiti e non potrà mai permettersi una casa. (M. 31 anni)

Mia sorella è figlia unica perché quando ha ammesso di essere depressa le hanno detto che era solo capricciosa. (C. 26 anni)

Mia sorella è figlia unica perché lavora a 700 euro al mese per 6 ore al giorno, 7 giorni su 7. (L. 33 anni)

Mia sorella è figlia unica perché dopo aver avuto il bambino non si è mai sentita così sola. (I. 31 anni)

Mia sorella è figlia unica perché quando ha chiesto lo smart-working un giorno a settimana le hanno detto che non ne aveva bisogno perché era giovane e senza figli. (V. 26 anni)

Mia sorella è figlia unica perché se sei istruita, con una casa, con un lavoro non puoi davvero avere un compagno violento, no? A te non capita. (Clara, avevo 31 anni)

Mia sorella è figlia unica perché se porta lo hijab non può essere davvero “istruita, libera, una scelta sua”, le dicono. (A. 25 anni)

Mia sorella è figlia unica perchè non va a vivere da sola per aiutare i suoi genitori ad arrivare a fine mese. (G. 32 anni)

Mia sorella è figlia unica perché dopo che le hanno messo le mani addosso, ha perso il lavoro. (A. 22 anni)

Oggi è l’8 marzo, le manifestazioni di piazza sono annullate e io mi sento ancora una volta una figlia sola.

Un abbraccio a tutte, sorelle.
La lotta non si ferma.

Photo by Lindsey LaMont on Unsplash

Marzo 2020, era l’inizio di un anno, purtroppo, eccezionale.
A metà tra l’ordinario e l’inaspettato, mi sembra ancora una fotografia fedele di quelle settimane, quando tutto sembrava ancora normale e tutto stava prepotentemente già cambiando.

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Clara Francesca Canova
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Written by Clara Francesca Canova

Political scientist turned business innovation geek. Here I write of tech, business, feminism, and life as I know it. IT & ENG

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